Cos’è il morbo di Haglund?
Il Morbo di Haglund, noto anche come “Deformità dell’osso del tallone” o “Deformità di Haglund”, è una condizione medica che colpisce la parte posteriore del tallone.
Prende il nome dal medico svedese Patrick Haglund, che per primo descrisse questa condizione nel 1927. Si tratta di un rigonfiamento osseo che si sviluppa sulla superficie posteriore dell’osso del tallone. Questa protuberanza può causare irritazione e infiammazione dei tessuti circostanti, causando dolore e disagio.
Cause del morbo di Haglund
Sebbene la causa esatta del morbo di Haglund non sia ancora pienamente compresa, gli esperti medici hanno identificato diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione dolorosa.
Ecco alcune delle possibili cause:
- Chi ha un osso calcaneare leggermente sporgente potrebbe avere maggiori probabilità di sviluppare questa condizione a causa della maggiore pressione esercitata sui tessuti circostanti.
- L’arcata del piede e la conformazione generale possono influenzare la distribuzione del peso corporeo durante la deambulazione. Piedi con arcate alte o basse possono mettere una maggiore pressione sulla parte posteriore del tallone.
- L’uso di calzature inadatte o eccessivamente rigide, come scarpe con talloni rigidi o scarpe troppo strette, può causare attrito e pressione costante sulla parte posteriore del tallone.
- L’attività fisica ad alto impatto, come il jogging o il salto, può aumentare lo stress sul tallone e causare irritazione dei tessuti circostanti.
- Come per molte condizioni mediche, l’ereditarietà potrebbe svolgere un ruolo nel morbo di Haglund. Se ci sono casi familiari di questa condizione, si potrebbe essere più suscettibile.
Sintomi
Il morbo di Haglund è caratterizzato da una combinazione di sintomi distinti che possono variare in intensità da persona a persona. Ecco alcuni chiave da tenere d’occhio:
- Gonfiore e dolore nella zona posteriore del tallone. Può essere costante o presentarsi durante l’attività fisica o quando si indossano scarpe strette.
- Rigidità mattutina, questo può rendere difficile il primo passo fuori dal letto.
- L’area interessata può diventare arrossata e calda al tatto a causa dell’infiammazione dei tessuti circostanti.
- A causa della pressione costante esercitata dalle scarpe sulla parte posteriore del tallone, può svilupparsi un callo che peggiora il dolore e l’irritazione.
- Le scarpe con il tallone rigido possono aumentare il disagio a causa della pressione aggiuntiva sulla zona infiammata.
Il ruolo della fisioterapia
La fisioterapia è un approccio non invasivo che si è dimostrato estremamente efficace nel trattamento del morbo di Haglund. Gli obiettivi principali della fisioterapia in questa situazione sono ridurre il dolore, diminuire l’infiammazione e migliorare la mobilità complessiva del piede.
Ecco come la fisioterapia può aiutare:
- Un fisioterapista esperto eseguirà una valutazione personalizzata ed approfondita del piede e della postura. Questo aiuta a comprendere le specifiche esigenze del corpo e a sviluppare un piano di trattamento su misura.
- Saranno consegnati esercizi mirati per rinforzare i muscoli del piede e della caviglia, migliorare la flessibilità e correggere eventuali squilibri biomeccanici. Gli esercizi possono variare da allungamenti della fascia plantare a movimenti che favoriscono la stabilizzazione dell’area interessata.
- Il fisioterapista può utilizzare tecniche manuali, come il massaggio o la mobilizzazione articolare, per ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nell’area colpita.
- Terapie strumentali possono essere utilizzate per accelerare il processo di guarigione e ridurre l’infiammazione.
- Saranno forniti consigli su come scegliere le calzature adeguate e adottare una postura corretta per prevenire recidive.
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Se si soffre del morbo di Haglund e si desidera un approccio non chirurgico per alleviare il dolore e migliorare la propria qualità di vita, la fisioterapia potrebbe essere la soluzione chiave.
Attraverso una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato, i fisioterapisti possono aiutare a superare le sfide legate a questa condizione.